Erano circa 80 i dirigenti delle scuole bresciane, presenti all’incontro svoltosi mercoledì 8 marzo presso il Polo culturale della Diocesi di Brescia.

“La proposta pedagogica del service Learning” è stato il tema trattato dal prof. Italo Fiorin, professore associato di Didattica e Pedagogia speciale, direttore della Scuola di Alta Formazione “Educare all’incontro e alla solidarietà” dell’Università Lumsa di Roma. Si è portata l’attenzione ad una proposta pedagogica che combina l’apprendimento di discipline con un servizio reale svolto dagli studenti nella comunità scolastica o locale. Chiari i riferimenti e le riflessioni che hanno toccato anche l’Alternanza Scuola-Lavoro, realtà che ha interessato e che interesserà sempre più il mondo scolastico, visto che dall’anno prossimo sarà parte integrante dell’esame di maturità. Lo stimolo del prof. Fiorin ha però aperto chiavi culturali e capacità che partono da lontano, fin dalla scuola dell’infanzia, laddove evidentemente l’Alternanza Scuola-Lavoro non è prevista, ma dove è importante introdurre le dinamiche del service learning.
Presente anche il dirigente dell’Ust (Ufficio scolastico territoriale) Mario Maviglia e il delegato vescovile per la pastorale della cultura mons. Giacomo Canobbio.

Positivi i commenti e interessanti gli stimoli, hanno sottolineato i partecipanti.

Si ricorda che l’organizzazione era a cura dell’Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Diocesi di Brescia e della Fondazione Comunità e Scuola.